Percorso Psicomotorio…in casa!

Queste lunghe giornate a casa stanno mettendo a dura prova tutti noi…

Sempre più ci stiamo dedicando ad attività sedentarie, per necessità ed esigenza, dovendo passare tanto tempo (se non tutto) in casa.

I bambini poi, se non hanno uno spazio esterno in cui muoversi liberamente, è difficile che facciano giochi di movimento dentro casa.

Da queste riflessioni ho pensato di “progettare” insieme ai miei bambini dei piccoli percorsi psicomotori da effettuare in casa (o in giardino!), con materiali facilmente reperibili… e devo dire che è stato un gran successo!

In allegato trovate un esempio da poter replicare facilmente con i vostri bambini.

Buon divertimento!

Percorso psicomotorio in casa1

Giornata informativa gratuita – 16 Novembre 2019

Giorno 16 Novembre 2019 alle ore 15.00 si terrà una giornata informativa gratuita alle ore 15.00 presso il nostro studio sito in Via Chiusi 31 (Nuovo Salario)
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Nel corso dell’evento, con la partecipazione degli esperti presenti, si parlerà di:
Linguaggio — Attenzione e Concentrazione — Movimento e Coordinazione — Lettura e scrittura — Grafismo —
Relazione e Interazione — Emozioni
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La giornata informativa è aperta a genitori, insegnanti, educatori, Medici Pediatri, Neuropsichiatri, Oculisti, specialisti e operatori che si occupano di età evolutiva.
E’ consigliata la prenotazione.

Disgrafia

Secondo le “Linee Guida per il Diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento allegate al Decreto Ministeriale del 12 Luglio 2011” quando si parla di disgrafia si fa riferimento al controllo degli aspetti grafici, formali, della scrittura manuale, ed è collegata al momento motorio-esecutivo della prestazione; […] che si manifesta in una minore fluenza e qualità dell’aspetto grafico della scrittura.

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Ma vediamo insieme quali sono i vari aspetti che caratterizzano e/o influiscono la scrittura.

Processo di scrittura

Il bambino che impara a scrivere deve:

Ascoltare –> associare l’immagine mentale –> effettuare articolazione fonemica e analisi della sequenza fonemica –> tenere a mente le regole di conversione fonema-grafema –> procedere con l’ attivazione degli schemi grafomotori

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Spesso oggi  vengono presentati contemporaneamente i diversi allografi (Stampato maiuscolo, Stampato minuscolo, Corsivo minuscolo e maiuscolo), portando il bambino ad un maggiore impegno a livello visivo e motorio, con conseguente aumento di difficoltà nella memorizzazione e nell’esecuzione.

E’ importante ragionare sul fatto che il carattere corsivo prevede un’alternanza nella tensione e nella distensione muscolare, legami tra le lettere con conseguente fluenza e maggiore rapidità rispetto allo stampato; pertanto va considerato che l’apprendimento di tale carattere comporta una maggiore difficoltà. E’necessario, quindi, procedere con l’insegnamento seguendo percorsi preordinati.

Inoltre il corsivo rappresenta il passaggio intermedio per arrivare alla lettura dello stampatello minuscolo in quanto le sagome dei caratteri sono molto affini (Riccardi Ripamanti, 2009).

Se chiediamo a un bambino di scrivere più caratteri senza aver fatto un’adeguata preparazione propedeutica e senza chiare indicazioni sugli elementi che lo costituiscono (gesto e direzione) ne deriverà un apprendimento approssimativo e quindi, nella maggior parte dei casi, potrebbe presentarsi una grafia incerta.

calligrafia-corsivo

Perciò è fondamentale che i bambini facciano quanto più possibile esperienza di attività che sollecitino:

  • Le competenza visuo-percettiva
  • La coordinazione oculo-manuale
  • L’organizzazione spaziale
  • La lateralizzazione
  • La motricità intrinseca digitale
  • ecc…
Postura

Ancora se parliamo di controllo del tratto grafomotorio e di coordinazione oculo-manuale bisogna prestare attenzione alla postura. Spesso i bambini assumono delle posture scorrette o atteggiamenti viziati che possono incrementare l’affaticamento, oltre a condurre, col passare del tempo, ad atteggiamenti viziati della colonna.

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Impugnatura

Riguarda il modo in cui una persona tiene in mano lo strumento grafico (penna, matita, colore, ecc…). Anche l’impugnatura cambia ed evolve durante la crescita, passando da una presa “a pugno chiuso” (globale) fino ad arrivare all’impugnatura a presa tridigitale a dita flesse dinamica, all’incirca l’ultimo anno di scuola dell’infanzia. Va però detto che sebbene la presa tridigitale sia l’impugnatura più corretta ed ergonomica, in realtà, esistono tanti casi in cui un’impugnatura “personale” non necessariamente la si deve considerare scorretta, specialmente se non determina fatica e dolore durante la scrittura!

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Compito del terapista oltre a definire quali obiettivi, e dunque quali attività, sono necessarie per poter allenare la competenza grafo-motoria, è anche quello di stabilire se introdurre strumenti utili per favorire una più funzionale impugnatura e un maggiore controllo dell’atto grafico.

  • Penne e matite con impugnatura ergonomica
  • Grips
  • Quaderni con righe evidenziate
Fattori di rischio
  • Lateralizzazione non stabilizzata
  • Presa dello strumento grafico immatura
  • Disegno immaturo
  • Tratto troppo marcato o troppo leggero
  • Disorganizzazione spaziale
  • Stancabilità
Suggerimenti

Si consiglia dunque, specialmente in età prescolare, di proporre tutte quelle attività manuali che permettono al bambino di fare esperienza di gestualità, motricità fine, coordinazione delle due mani, controllo e attenzione visiva: date sfogo alla creatività! Disegnare, colorare, pregrafismo, ritagliare e incollare, fare collane, decoupage, lavoretti, incastri e costruzioni, chiodini e autonomie di abbigliamento (bottoni, zip, cinghie, ecc…).

In caso di dubbio del genitore o dell’insegnante è sempre bene considerare la possibilità di effettuare un accertamento attraverso la Valutazione Funzionale di un professionista sanitario della riabilitazione.

 

(Alcune immagini utilizzate sono state prese dal Web, come immagini di libero utilizzo anche ai fini commerciali; queste appartengono ai legittimi proprietari. Nel caso notaste delle violazioni nell’utilizzo delle immagini sarà sufficiente comunicarcelo che provvederemo nel più breve tempo possibile.)

Progetto VisivaMente

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Giorno 5 maggio 2018 alle ore 16.00 si terrà la giornata informativa gratuita sul

Progetto VisivaMente

presso lo Studio di Logopedia e Neuropsicomotricità Nuovo Salario, in Via Chiusi 31.
Il Progetto VisivaMente propone un Training visivo integrato con due figure specializzate nel settore: Dott.ssa Valeria Zancana TNPEE e Dott.ssa Miriana Vassallucci Ortottista.
La giornata informativa è aperta a genitori, insegnanti, educatori, Medici Pediatri, Neuropsichiatri, Oculisti, specialisti e operatori che si occupano di età evolutiva.
E’ necessaria la prenotazione.

Volantino Progetto VisivaMente

Intervista a Radio Radio FM 104.5

Intervista a Radio Radio FM 104.5 sulla Figura professionale del TNPEE

Alcune delle domande presenti nell’intervista:

  • Chi è il TNPEE?
  • Di cosa si occupa?
  • Quali sono i segnali che possono indurre un genitore a rivolgersi ad uno specialista dell’Età Evolutiva quale un TNPEE?
  • In cosa consiste l’intervento del TNPEE?

 

Parliamo di Massaggio Infantile AIMI

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  • Cos’è il Massaggio Infantile?

Il Massaggio Infantile secondo il Programma AIMI rappresenta un’esperienza meravigliosa, attraverso cui promuovere il contatto e fortificare la relazione tra genitori e figli, aiutando i primi a scoprirsi più consapevoli e competenti, i secondi a sentirsi accolti ed amati. Il Corso di Massaggio Infantile non consta soltanto dell’apprendimento della  sequenza dei massaggi, ma permette di fare tesoro di esperienze riguardanti la relazione genitore-bambino, promuove la costruzione di una rete sociale in piccolo gruppo che concede di approfondire argomenti d’interesse all’interno di un contesto sicuro. Ogni momento del corso ha un suo perché ed una sua validità.

  • Chi effettua il massaggio?

Il Massaggio Infantile dà la possibilità di approfondire la conoscenza del bambino e rappresenta un momento di scambio molto importante e intimo, pertanto non è pensabile che tale esperienza possa essere vissuta da chi non è Genitore del bambino. L’Insegnante di Massaggio Infantile AIMI insegna ai genitori a massaggiare i loro bambini e guida il gruppo durante l’esperienza, le discussioni e gli approfondimenti teorici.

  • Quali sono le origini del Programma di Massaggio Infantile AIMI?

Il Programma di Massaggio Infantile secondo AIMI è stato ideato da Vimala McClure, (americana del Colorado, che ha operato per la diffusione del massaggio infantile in occidente) fondatrice dell’associazione IAIM (International Association of Infant Massage), la quale ha elaborato una combinazione di elementi di Massaggio Indiano e Svedese più alcuni principi di yoga e riflessologia. (per ulteriori approfondimenti: https://www.aimionline.it/massaggio_infantile)

  • Quali sono i benefici del Programma di Massaggio Infantile AIMI?

Per rispondere al meglio a questa domanda possiamo categorizzare i benefici in 4 categorie:

Interazione: favorisce l’empatia, l’interazione, la comunicazione a livello verbale e non verbale, inltre supporta il processo di bonding e attaccamento

Stimolazione: dei diversi sistemi e apparati del bambino (nervoso, digerente, circolatorio, vestibolare, respiratorio, ormonale, muscolare) favorendone la maturazione

Sollievo: da fastidi quali coliche, stipsi, rinite, tensioni muscolari, ipesensibilità al contatto

Rilassamento: miglioramento dei ritmi sonno/veglia, regolarizzazione degli stati comportamentali, riduzione dei livelli di stress e degli ormoni ad esso correlati, maggiore capacità di autoconsolazione e autoregolazione.

  • Perchè frequentare un Corso di Massaggio Infantile AIMI?

Personalmente ritengo che il Corso di Massaggio Infantile secondo il Programma AIMI rappresenti un’esperienza unica e ricchissima, in grado di fornire un ottimo spunto di riflessione sulla genitorialità e sulla maggior parte degli argomenti d’interesse dei neo-genitori.

Inoltre se un bambino ha l’opportunità di fare un’esperienza quale quella del Massaggio Infantile sarà molto probabilmente un bambino più sereno, un bambino ben compreso dai genitori, che hanno allenato la loro capacità di leggere i segnali; l’interazione all’interno della diade sarà più forte e ciò va ad incrementare la capacità di resilienza del bambino e dell’adulto che diverrà in futuro. Tutto questo a catena andrà anche ad influire le relazioni future che il bambino si costruirà e quindi anche quelle con i suoi figli.